martedì 25 novembre 2014

Giorno 25 - 30DBFC

Day 25: Talk about something you did for you today. How are you feeling on day25?

Oggi ho effettivamente fatto qualcosa di concreto per me, mettendo un freno ad una situazione che mi creava forte ansia.
Ho accennato varie volte al fatto che impartisco ripetizioni e ultimamente stava diventando una situazione molto stressante: avvisi all'ultimo momento, piegamento dei miei orari per soddisfare tutti, rinuncia ad altri impegni o comunque riempimento al limite delle mie giornate.
Non riuscivo a rifiutare, mi sentivo troppo in colpa.

Venerdì notte ho fatto un sogno: sabato avevo ripetizioni alle 15 e nel sogno alle 15 mi accorgevo dell'ora, che ero in ritardo; 
prendo il telefono per chiamare la madre del ragazzo ed avvisare del mio ritardo, ma il telefono si rifiuta di darmi il numero e sono costretta ad andare direttamente. 
Arrivo a casa loro e la madre (che nel sogno non ha l'aspetto della vera madre, ma della classica "signorina Rottermeier", seria, grigia e altezzosa) mi fa una grande sfuriata, mi insulta pesantemente.
Inutile dire che il giorno dopo, al momento di andare (veramente) mi è salita un'ansia fortissima, come se avessi fatto qualcosa di male.

Ecco, arrivando al dunque.
Oggi ho comunicato che a causa di impegni universitari (= per non uscire pazza e perché scusate se anche io dovrei studiare ogni tanto) non mi sarà possibile prendere altri impegni per la prossima settimana oltre a quelli già concordati.
L'ho fatto per me: capisco le necessità di prepararsi agli ultimi compiti in classe, ma anche io ho delle necessità e non sono proprio il grattarmi la testa tutto il giorno.
Mi sento tremendamente in colpa, ma sono davvero esausta e gli esami si avvicinano, ho bisogno di riprendere i miei ritmi e di poter programmare un minimo la mia vita.

Come mi sento al giorno 25?
Sono le 22.02 e sono esausta, sto cercando di riprendere in mano una vita che sembra governata dal pensiero di non deludere chi mi circonda.
Dal punto di vista del cibo continuo a non sentire il bisogno di abbuffarmi, non supero le 1200 calorie da un bel po' e ogni tanto cerco di farci rientrare qualcosa di diverso dal solito.
Diciamo che rimango in una "comfort zone" da cui so che prima o poi dovrò staccarmi, ma che per ora non mi crea ansia vista l'eliminazione delle abbuffate.
In attesa dell'inizio del percorso con il nutrizionista va bene così.


2 commenti:

  1. Mamma mia Gly che giornat stressante!
    ti leggo! un abbraccio!

    RispondiElimina
  2. Hai fatto benissimo; rinunciare a un po' di lavoro in più dispiace sempre, ma le tue priorità devono essere il tuo benessere e l'università. Non sentirti in colpa!

    RispondiElimina