venerdì 30 gennaio 2015

Sabbie mobili

Ieri sera mi stavo preparando per andare ad una cena di compleanno.
Accantonata l'idea di mettere un vestito causa freddo, ho optato per jeggings, maglioncino e stivaletti con il tacco.

"Mamma, come sto così?"
"Girati... Non so, forse avrei messo una maglia un po' più lunga"
"Dici che mi effetto cotechino sulle gambe?"
".....No, è che mi fai un po' impressione. Normalmente ti infagotti con i vestiti, è da tanto che non ti vedo vestita più attillata e si nota tanto la magrezza...".

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L'altra sera dallo psicologo stavo parlando al gruppo della visita dalla nutrizionista (non ne avevo ancora avuto modo), e delle mie paure riguardo al risultato della bioimpendenziometria e delle analisi.
Un ragazzo mi fa "vabbè, ma non mi sembri così magra, sei normale".
(Lo ammetto, mi ha fatto male ed il pensiero spontaneo è stato "allora non è vero che non posso più dimagrire, potrei essere più magra").

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Opinioni esterne contrastanti riguardo al mio fisico, lotta interna nella mia testa tra la consapevolezza razionale di avere 2,6 kg di grasso totali addosso, che non possono diminuire se non con gravi conseguenze per i miei organi, e l'immagine che mi rimanda lo specchio, che mi mostra cosce sempre troppo tornite e fondoschiena sempre troppo grosso.

Continuo a non riuscire a mangiare più di 1000 calorie nel giorni normali.
Di conseguenza, continuo a ritrovarmi nell'abbuffata settimanale.
Abbuffata da fame, me ne rendo conto, in quanto non cambio minimamente l'alimentazione in base alle attività quotidiane.
Infatti se stando a casa a studiare con 1000 calorie non "accumulo fame", nelle giornate piene della serie "nuoto + commissioni + ripetizioni + studio + impegni vari", 1000 calorie mi portano ad accumulare fame.
E dopo qualche giorno, all'abbuffata.

Che poi ormai neanche me ne preoccupo più perché so che con quel giorno in cui raggiungo le 1800-2000 calorie mi sazio per giorni e che per una settimana non sento più il bisogno di mangiare oltre il mio "basic";
mantengo il peso, scendo anche di qualche grammo, settimana dopo settimana.
Quindi starei bene così, lo ammetto.

Ma non è giusto e io non faccio miglioramenti.
Ma ho paura di aumentare... E se poi mi abbuffo lo stesso e inizio ad ingrassare?

Chiudo questo post stupido e banale, so che non dico nulla di nuovo e che la soluzione sarebbe limpida, che basterebbe mettere da parte queste fottute paure.
Ma voglio essere sincera e ve lo dico, nonostante qualche piccola vittoria nella vita (ricominciare ad uscire un po' la sera, riuscire ad esprimermi di più con le persone), sul fattore cibo sono ancora impantanata nelle sabbie mobili.

martedì 27 gennaio 2015

Sally


"Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso 
del tuo vagare 
forse davvero ci si deve sentire 
alla fine un po' male 
Forse alla fine di questa triste storia 
qualcuno troverà il coraggio 
per affrontare i sensi di colpa 
e cancellarli da questo viaggio 
per vivere davvero ogni momento 
con ogni suo turbamento 
e come se fosse l'ultimo 

Sally cammina per la strada leggera 
ormai è sera 
si accendono le luci dei lampioni 
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni 
ed un pensiero le passa per la testa 
forse la vita non è stata tutta persa 
forse qualcosa s'è salvato 
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato 
forse era giusto così 
eheheh 
forse ma forse ma si!"


Ogni martedì sera alle 20.30, tornando dalla seduta di gruppo dallo psicologo, ascolto questa canzone.
Il cd è sempre nello stereo della mia macchina, ma generalmente ascolto la radio.
Il martedì sera no, devo ascoltare Sally.
A volte la canto a squarciagola mentre guido, altre volte la ascolto e rifletto.
Mi lascio riempire le orecchie ed i pensieri dalla voce di Vasco che descrive la speranza di una donna piegata dalla vita, che arrivata al punto in cui niente la tocca più, in cui è indifferente ad ogni emozione, quasi inavvertitamente sente qualcosa.
In una sera qualunque, di un giorno qualunque, in un anno qualunque, in una donna qualunque si accende una scintilla di speranza;
Vasco non mi racconta se da questa scintilla nasce una fiamma che riaccende in Sally l'amore per la vita o se svanisce nel nulla, così come dal nulla è arrivata.
Glielo chiedo ogni martedì sera alle 20.30, ma la risposta è sempre 
"Cosa vuoi che ti dica? Senti che bel rumore"
E allora sento il rumore del silenzio che accompagna la fine della canzone, gradualmente sostituito dai suoni della città che tornano a riempire l'abitacolo della mia macchina.
E ogni martedì sera alle 20.30 ho la sensazione che Vasco mi stia dicendo che Sally sono io e che sta a me decidere la sorte della scintilla.



martedì 20 gennaio 2015

Analisi e paure

Ciao ragazze :)
Stamattina sono andata a fare le analisi e a parte la sensazione di svenimento perché mi sentivo debolissima (sono abituata a far colazione, non sto in piedi se non la faccio), in fondo ci ho messo meno del previsto e sono poi riuscita a riprendermi abbastanza velocemente da farmi una mattinata di studio in biblio :)
Mentre ero lì in attesa mi sono letta i vari fogli dell'impegnativa e ho cercato un po' su internet cosa riguardassero i nomi che non conoscevo, per sapere cosa mi stavano controllando (non sono solo analisi di routine, anche cose abbastanza particolari).

Mi sono messa a riflettere e mi è venuta un po' di ansia a pensare a cosa potevo star andando incontro.
A parte problemi ossei e a livello epatico, una mia enorme preoccupazione è la fertilità.
Usando contraccettivi ormonali non so se sono o meno in amenorrea, in quanto il mio ciclo è in ogni caso finto, ma ho tanta paura.
Ho letto degli articoli su internet che dicono che se la massa grassa è sotto il 12% il rischio è altissimo... E io sono al 5.
E se mi dicessero che non potrò avere figli?
E se mi dicessero che ancora si può risolvere, ma devo ingrassare?
Ho paura, tanta paura - anche se ovviamente non adesso, desidero tantissimo avere figli.
Forse è la cosa che più mi spaventa di ciò che potrebbe uscire dalle analisi.

Non che altri possibili problemi non mi spaventino, ma ne ho più paura in relazione al fatto che potrei dover ingrassare per risolverli... Non tanto il problema di salute in sé, ma come risolverlo.
Per la fertilità invece ho più paura di scoprire che il danno è fatto.

Fredda, vuota, sterile.

In queste tre parole ci sono, allo stesso tempo, la mia aspirazione in termini di aspetto fisico ed il mio terrore.

Si sa, da vita nasce vita.
Come può una statua di cera pretendere di creare vita?

lunedì 19 gennaio 2015

Risolto il mistero del BMI anomalo

La vostra Sherlock Holmes è finalmente riuscita a capire da dove derivasse il BMI di 19,9 che la nutrizionista aveva segnato sul foglio:
dall'avermi tolto 10 cm di altezza!

Ieri mi ha mandato per mail i risultati dell'impendenziometria e un primo abbozzo di dieta e ho subito notato che era tutto basato su un'altezza di 1,58m.
Comunque le ho mandato un messaggio per dirglielo e stamattina mi ha mandato il referto corretto e mi ha anche chiamato... Non so bene perché mi abbia chiamato, ma mi ha dato l'impressione che l'accorgersi dell'errore l'abbia fatta agitare abbastanza, anche perché cambia un bel po' di cose.

Comunque volevo parlarvi al volo sia di quello che è uscito dall'impendenziometria che della "dieta" che ho ricevuto.

Prima di tutto, i risultati.
A me sembrano assurdi.

Massa magra: 94,7% - 47,4 kg
(valori di riferimento: 75-82%)

Massa grassa: 5,3% - 2,6 kg
(valori di riferimento 18-25%)

Acqua totale: 70%
(valori di riferimento 55-58%)

Poi ci sono altre cose, ma un po' meno sballate.
Ma mi sembra un po' assurdo che io possa avere in totale in tutto il corpo (è specificato che comprende tutto il grasso, anche quello a livello degli organi) solo 2,6 kg di grasso...
Comunque sia, nel referto è comunque indicato come obiettivo il mantenimento, nonostante tutto, e questo mi ha rincuorato.

Per la dieta, ieri quando è arrivata ho avuto una crisi.
Mi ha praticamente inviato uno schema prestampato, della serie che posso trovare la stessa cosa su donna moderna o qualsiasi altra rivista femminile.
Anzi, lì generalmente indicano qualche quantità.
Qui invece mi ha inviato uno schema che è praticamente IDENTICO a quello che mangio io ogni giorno, solo con il consiglio di uno spuntino a metà mattina e di provare ad inserire qualche carboidrato a cena e un paio di volte a settimana un po' di pasta.
Ah, l'unico cambiamento è l'avermi messo un frutto alla fine del pranzo, che LE HO DETTO che mi fa gonfiare, non lo tollero.
Tra l'altro questa dieta può essere seguita praticamente introducendo dalle 600 alle 1600 calorie: non è indicata la quantità niente, di base sono tutte cose magre e più o meno anche la ripartizione tra i nutrienti rimane quella della mia dieta di tutti i giorni.
E mi chiedo: come dovrei riuscire a sentirmi più in forze e sana ma senza ingrassare, se non cambia niente rispetto a prima?
O mangio di più a livello calorico, ho più forze, ma ingrasso, o non cambia nulla.

Sono un po' sconfortata, ma aspetto la prossima visita per decidere (tanto ormai le ho pagate perché nella prima visita erano compresi i primi due controlli).
Domani vado a fare le analisi (tutte analisi non convenzionate, più di 200 euro solo di analisi) e si vedrà.

Un abbraccio a tutte :*


Ps:
Per l'esame alla fine l'ho rimandato.
Sto continuando a studiare, ma l'ho rimandato.
Finalmente mio padre ha capito che avevo bisogno di una sua parola per prendere la decisione e sono riuscita a prenderla...
Mi sento già molto più serena :)

venerdì 16 gennaio 2015

Guardatemi, sono debole, sono un essere umano!

Questa giornata sembra non finire più.

Stamattina sono stata in biblioteca e ho deciso di non fare l'intera giornata sia perché non mi ero organizzata per pranzo (quando rimango mi porto un'insalata, ma la devo preparare la sera prima ed avere il "materiale", quindi ho bisogno di pensarci prima) e perché volevo stare un po' a casa oggi pomeriggio, avere i miei ritmi, prendermi le mie tisane.
Quindi verso le 2 sono tornata a casa, ho pranzato e ho provato a rimettermi un pochino a studiare, ma sono andata in crisi.

Mi sono resa conto che nonostante da quando ho fatto l'ultimo esame ho studiato ogni giorno (non sempre tutto il giorno, ma almeno 3-4 ore sempre) sto andando più lentamente di quanto, non conoscendo gli argomenti, avevo programmato.
E visto che già il programma che avevo stilato era molto tirato, con tempi strettissimi per il ripasso alla fine, mi sono resa conto che è quasi impossibile che io riesca a dare questo esame.

E da qui la crisi perché io per ora avevo rimandato la decisione se farlo o meno almeno agli inizi di febbraio...
Però mi ritrovo in giorni come oggi pomeriggio in cui non ce la facevo proprio a studiare - guardavo il libro e vedevo solo lettere confuse - oppure in giorni in cui dovrei andare a trovare il mio ragazzo (che è bloccato a casa da una settimana perché ha fatto un incidente in moto, una delle molte cose che non vi ho raccontato) e mi dico:
"Se questo esame lo fai, rimani con la testa sul libro anche se ti senti stanchissima, chiedi scusa al tuo ragazzo se non sei tutti i giorni da lui e continua a studiare."

Però poi mi dico: "E se, com'è probabile, non lo faccio?"

Avrò accumulato un grande carico di stress, avrò ignorato lui nel momento del bisogno, avrò passato
giornate di merda a costringermi a studiare senza forze..
Per cosa?

Non voglio perdere tempo, ma visto che non si prospetta nessun periodo di pausa (finita la sessione ricominciano le lezioni e dovrò continuare comunque a studiare ininterrottamente, soprattutto se rimando l'esame), posso vivere così?
Ora mi stresso, mi ammazzo di studio, ignoro tutti; l'esame non lo faccio perché non faccio in tempo... E continuo a studiare senza interruzione per i 3 esami che dovrò dare la prossima sessione.

Diciamo che con oggi pomeriggio penso di aver deciso di rimandarlo, infatti ho seguito la mia stanchezza e ho smesso di studiare.
Probabilmente me ne pentirò già domani, ma credo sarà troppo tardi comunque.... Sono talmente tirata con i tempi che anche un solo pomeriggio manda praticamente tutto a quel paese.

Vorrei passare questo periodo rilassata, continuando a studiare questa materia, ma con rilassatezza e sapendo che posso affrontare ogni argomento con calma e con i miei tempi.
Vorrei avere la serenità per dire che ho bisogno di un periodo di pausa (relativa) per dedicarmi alla guarigione che ho tentato di avviare.
Vorrei;
ma mi sento terribilmente in colpa anche solo a pensarlo.
E non ho il coraggio di dichiarare al mondo che ho fallito.
Sento lo sguardo pesante delle persone che mi incolpa di essere una rammollita, mi sembra di sentire il brusio delle loro voci che dicono "si è persa", "rimarrà indietro con gli esami", "era partita tanto bene e invece era tutto fumo e niente arrosto"...

Voglio il diritto di essere stanca dopo aver dato - subito dopo le "vacanze" di Natale - un esame da 14 crediti che ho studiato come una dannata...
Non me lo posso permettere;
vorrei aver preso tutti voti bassi, vorrei essere stata bocciata a qualche esame - avrei il diritto di essere rilassata, ogni miglioramento sarebbe un qualcosa in più.
Invece non posso scendere sotto l'eccellenza, ogni debolezza è un segno meno.
A volte vorrei avere una malattia reale, tangibile...
Nessuno guarderebbe mai male una persona che sta facendo la chemio perché prende una pausa dallo studio per guarire.
(Sì, sono una bambina viziata, una persona orribile, non mi rendo conto di quanto sono fortunata).

E tento di piangere perché non ce la faccio più a far finta di essere perfetta.
(Ovviamente non piango, ormai le lacrime non riesco a farle uscire da molto tempo)


martedì 13 gennaio 2015

Apatia portami via.

è da qualche giorno che non scrivo, sono successe tante cose, al momento penso "devo scrivere per ragionare e confrontarmi" poi succede qualcos'altro e alla fine non scrivo mai.
Questo post non ha un indirizzo preciso, avevo solo voglia di "farmi sentire".

Inizio a vacillare nelle mie convinzioni, a tratti ho il terrore di guarire veramente un giorno, mi sento mancare il terreno sotto ai piedi a pensare alla mia vita senza il controllo metodico del cibo.
Penso alla guarigione come un buco nero fatto di caos e perdita di controllo.
Mi odio per questi pensieri.

Oggi ho avuto una crisi dovuta a varie piccole cose: lo studio di una materia che mi fa schifo e che non so se riuscirò a preparare in tempo per l'esame, il fatto di aver mangiato troppo a pranzo (prova a mangiare nelle giuste dosi il formaggio che ti piace tanto ogni tanto a pranzo, eviterai di abbuffartene in altri momenti... Sì, i 30 grammi sono diventati minimo 100) e, ciliegina sulla torta, il mio telefono che sembrava improvvisamente aver dato forfait.
Mia mamma, santa donna, mi è stata vicino e mi ha suggerito di prendermi un pomeriggio libero, di fare qualcosa che mi facesse star bene.

Ecco, niente.
Non mi andava di dormire, non mi andava di andare dal mio ragazzo, non mi andava di uscire, non mi andava di guardare la tv, niente.
Non mi piace niente, niente mi appassiona.
Che schifo.

Per dire, l'esame che sto preparando potrei decidere di farlo nella sessione estiva e fare al suo posto un esamino "accessorio", decisione che mi porterebbe a passare il resto di questa sessione con estrema tranquillità, potendo partecipare a tutti i compleanni a cui probabilmente a malapena dedicherò una mezza serata (compreso quello del mio ragazzo e di due tra le mie amiche più care) causa studio.

In teoria posso permettermelo: vorrebbe dire portare anche un esame a settembre nella sessione estiva, ma dopotutto non rimarrei indietro.

Ma tanto non saprei che fare se non passassi le giornate in biblioteca.
Non saprei di che parlare se non avessi lo studio di cui lamentarmi.
Sarei costretta ad uscire, magari addirittura la sera, se non avessi la scusa che "ho studiato tutto il giorno e domani mattina alle 9 sono in biblioteca, quindi non ce la faccio".

E le persone intorno a me vivono, vanno alle serate e tornano il giorno dopo, passano le giornate con gli amici facendo finta di studiare, ma divertendosi insieme a fare tutt'altro.

E io non li invidio neanche.

venerdì 9 gennaio 2015

"Vi vogliamo magri e belli, ma sani"

Oggi visita dalla nutrizionista (che in realtà ho scoperto un'endocrinologa che si occupa nello specifico di nutrizione e DCA).

Sono andata con mia mamma ed è rimasta dentro tutto il tempo (l'ho voluto io), ma nonostante questo sono molto soddisfatta di come sono riuscita a parlare liberamente e senza vergognarmi.
Mi ha fatto un'impressione molto buona, abbiamo parlato per più di un'ora e mi ha fatto raccontare tutto lo sviluppo dei miei comportamenti alimentari e la situazione attuale, chiedendomi molti dettagli e con un atteggiamento, apprezzatissimo da parte mia, molto esplicativo; nel senso che ha capito che io ho bisogno di spiegazioni sul perché di ogni cambiamento che vuole andare ad introdurre (e che ho anche un minimo di mezzi per capirlo).
Mi ha fatto capire anche che sa perfettamente che non voglio aumentare di peso e, come mi ha detto, "noi non vogliamo far ingrassare nessuno, è stato dimostrato che la magrezza è sana ed è quello il nostro obiettivo. Deve solo essere una magrezza a cui il corpo si adatta stando bene e non stressato".
Quindi l'obiettivo è chiaro e questo mi ha tranquillizzato.
Per ora non ho ricevuto linee guida (solo il consiglio di fare uno spuntino a metà mattina e di cercare pian piano di introdurre carboidrati a cena, ma a mia totale discrezione), ma mi arriveranno via mail tra una settimana.
A inizio febbraio ho un controllo a cui devo portare una serie di analisi e in cui parleremo di eventuali cambiamenti che avrò fatto o che si potrebbero fare, sempre a mia libera scelta e con i miei tempi.
Mi ha pesato, misurato (altezza e circonferenze), auscultato, misurato massa grassa e magra.
So solo i risultati di peso e altezza (era pomeriggio, comunque il peso era 50,2 e l'altezza 1,69 - non sono cresciuta come mi dicono tutti ahah).
Infatti sono rimasta un po' stranita dal leggere nel referto un BMI di 19,9 - credo usino calcoli diversi dal classico peso diviso il quadrato dell'altezza, anche perché obiettivamente dovrei pesare 57 chili per avere quel BMI. (lo ammetto, non mi è andato proprio giù questo fatto)

Comunque per ora attendo la mail e mi organizzo per fare le analisi, ma per i cambiamenti voglio essere sicura di rispettare i miei tempi perché in questo momento non ho proprio bisogno di ulteriore stress; a parte piccole cose, credo che aspetterò di parlare di nuovo con lei perché le indicazioni che ho ricevuto finora sento che sono troppo generali e se mi ritrovassi ad ingrassare di colpo sarebbe solo deleterio per il mio stato psicologico.

Ah, mi ha anche detto che se voglio posso provare a prendere il Fortimel, che ho scoperto (cercando su internet) essere un integratore iperproteico....Ma anche ipercalorico, 300 calorie a boccetta.
Sinceramente quando ho letto le calorie ho rimosso completamente l'idea, a questo punto se devo assumere 300 calorie le assumo di cibo vero, non di un bicchierino alla fragola o quello che è.
La prossima volta glielo dirò, devo essere sincera.

Ora aspettiamo e vediamo, nel frattempo (per iniziare bene -.-") oggi non sono riuscita ad assumere più di 800 calorie, stando in giro tutto il pomeriggio per la visita.

Ora vi saluto ragazze, che domani sveglia presto che devo iniziare a studiare per il prossimo esame (oggi mi sono fatta il piano di battaglia e l'ho dovuto rifare 5 volte perché non riuscivo a far entrare tutto nei giorni a disposizione.... Non credo proprio che riuscirò a farlo, ma almeno faccio un tentativo di prepararlo).
Buona serata e buona notte!

giovedì 8 gennaio 2015

Survivor - finalmente è sera!!

Dopo una luuunga giornata, finalmente è sera e sono nel letto a rilassarmi un po'!

Esame fatto, 30! :)
Non sapete che grandissima soddisfazione, soprattutto perché ho beccato una prof tostissima, che mi ha tenuto più di un'ora e mi ha chiesto praticamente tutto, con collegamenti e domande molto specifiche.
Quindi me lo sono davvero sudato e questo lo fa valere di più :)
Alla fine dell'esame, dopo avermi martoriato e tentato di "fregarmi" per un'ora, mi ha detto: "brava, hai studiato molto bene. Ti auguro di salvare tante vite con quel bel sorriso".
Ci sono rimasta, è stato davvero un bel complimento anche perché io ho sempre l'impressione di dare alle persone l'idea di essere fredda e scontrosa... Il fatto che (a quanto pare) abbia dato un'impressione "solare" addirittura mentre sostenevo un esame, mi ha fatto davvero piacere!

Inoltre oggi mi ha accompagnato il mio ragazzo a fare l'esame e sono stata felicissima di festeggiare con lui dopo, è stato fantastico e ha aspettato una marea di tempo senza dire una parola, a tranquillizzarmi, darmi la carica, aspettarmi e infine a subire la mia esultanza!

Tornata a casa ho pranzato e sono uscita con mamma per un giro di shopping al volo che avevamo programmato (giusto per dire anch'io "sono andata per saldi") e nel tardo pomeriggio ho anche dovuto fare ripetizioni.

Ora sono stravolta, ma soddisfatta.

Domani nutrizionista - aiuto aiuto aiuto.
Speriamo che vada bene, che mi capisca davvero.

(Non so se avete capito qualcosa da questo post, ma sono stanchissima.. Però volevo farvi sapere dell'esame visto tutto il sostegno e l'incoraggiamento che mi avete dato!)

Passo da voi :*

martedì 6 gennaio 2015

ANSIA ANSIA ANSIA

Scrivo al volo cercando di trovare la voglia di rimettermi a studiare.

Ho l'esame dopodomani e anche se la paura è tanta, non vedo l'ora di farlo.

Continuo a ripetere all'infinito le stesse cose e anche se ne ho bisogno per allenare la memoria (ho almeno una ventina di vie di reazioni metaboliche da sapere a menadito, ciascuno con minimo 10-15 composti da saper disegnare, descrivere, descrivere le reazioni con cui si ottengono, ecc), mi annoio.

Mi piace tanto questa materia (biochimica, in pratica tutto sul metabolismo), ma ho tanta paura per queste parti puramente mnemoniche, ho il terrore di avere un vuoto al momento.

L'altro giorno il mio ragazzo mi ha chiesto "ma che voto vuoi prendere?"
Che domande... Sinceramente io punto al massimo!
Non che non accetterei un voto inferiore, per carità (ho un altro esamone di quelli infiniti da dare e non voglio rimanere indietro), ma io questa materia la so, cazzo!
Mi piace, ho seguito tutte le lezioni, ho studiato man mano, ho ripassato tanto....
E il mio obiettivo non è il 30, ma che il professore veda tutto ciò!

Però questi due giorni che mancano sembrano non passare mai, mi sento pronta e allo stesso tempo sento di non ricordarmi niente, ho bisogno di arrivare al momento.
Ho bisogno dell'adrenalina in circolo, di quel momento "magico" in cui il mio cervello si spegne e vado in automatico e passa la mezz'ora dell'esame che io non so neanche che cosa ho detto, ma vedo un professore soddisfatto che firma quel maledetto foglio.
O almeno, normalmente è così.
E se il mio cervello mi abbandonasse proprio questa volta?

Prima o poi la botta arriverà, non può andarmi sempre bene.
Prima o poi arriverà la delusione.
E allora ripasso, ripasso, non voglio che sia questa volta.
Voglio studiare tutto il giorno, tutta la notte, tutto domani; ma non so più cosa studiare.

Scusatemi per lo sfogo, sono una persona terribile sotto esame e almeno scrivendo qui evito di scaricare l'ansia sui miei poveri genitori.

Dal punto di vista cibo/peso, pare che io sia stabile sui 50 (alterno giorni poco sotto e giorni poco sopra).
Due giorni fa mi sono abbuffata, ma quasi lo volevo.
La sera stessa a cena è venuto il mio ragazzo e non solo ho cenato, ma nel riportare le cose in cucina ho spizzicato tanto;
ieri nuotata e vaffanculo, senza farsi troppe pippe mentali.
Di questo sono contenta, ora aspettiamo il famoso incontro con la nutrizionista venerdì.

Sono le 15, è ora che mi rimetta al lavoro.

Un bacio ragazze :*

venerdì 2 gennaio 2015

E avete ragione voi, cavoli!!

Leggendo tutti i bei commenti che avete lasciato al mio ultimo post mi sono resa conto che effettivamente ho parlato di cosa ho mangiato, bevuto, come mi sento....Ma nessun accenno a com'è andata, se è stato un capodanno piacevole...
Insomma, alla faccia dei buoni propositi di divertirmi e non pensare al cibo!

Comunque, direi che è stato un capodanno piacevole.
Non particolarmente divertente nel senso che non abbiamo fatto nulla di che, ma dopotutto sono stata io stessa a spingere per una cosa molto tranquilla in modo da poter ricominciare a studiare il prima possibile ed il mio ragazzo è stato davvero un angelo ad organizzare tutto lui senza darmi pensieri e soprattutto esattamente con i "tempi" che volevo io (non più del 31 pomeriggio - 1 pomeriggio).
A proposito del mio ragazzo, con lui è andata molto bene , anzi! io, complice l'alcool , ero molto più affettuosa del solito e lo cercavo sempre, addirittura passata la mezzanotte l'ho iniziato a stuzzicare per andarcene in una camera a farci "due coccole".... Io che prendo l'iniziativa e quasi lo prego (gli sembrava brutto visto che eravamo poche persone), non gli è sembrato vero!!
Unica pecca? C'erano anche gli altri.
Non perché siano stati antipatici o altro, ma non sapete quanto mi sarebbe piaciuto essere solo io e lui.
Tra l'altro la mia amica che è venuta con il suo ragazzo è una persona della categoria "stancanti": per mezza giornata ci stai bene e passi sopra al fare la sua vocetta in falsetto e al trattarti come una bambina piccola  e chiamarti "ciccia" o "ciccetta" (darei la pena di morte a chi usa come nomignolo "ciccia" e derivati... E non è una cosa legata solo alla malattia, ricordo che anche da bambina la trovavo un'offesa e non capivo come potessero ritenerlo un soprannome affettuoso).
Insomma, ieri "mattina" (diciamo dopo l'una, quando ci siamo svegliati tutti) non sopportavo più nessuno (tranne il mio ragazzo, ma c'erano sempre gli altri) e non vedevo l'ora di tornare a casa.
Insomma, alla fine sono stata bene ed è stato tranquillo come volevo che sia, anche se dire che mi sono proprio divertita è un po' esagerato.

Piccolo aggiornamento sul lato fisico:
Oggi il senso di intossicazione va meglio, alla fine a nuotare ci sono andata e anche se stamattina mi sarei uccisa piuttosto che uscire di casa, alla fine mi ha fatto davvero bene.
Stamattina mi sono anche pesata, per curiosità, e la bilancia segnava 51,1.
Contando che i liquidi persi per l'alcool (come dice Raki :)) li ho ripresi alla grande ieri con una giornata con tantissime verdure e liquidi e contando che è almeno dal 30 che non vado al bagno, sono contenta.
Cancello dalla memoria quel 49,7, devo dimenticarlo. Non è mai accaduto.
Non posso permettermi di arrivare dalla nutrizionista il 9 con un BMI sotto il 17 visto che la mia richiesta è di farmi mantenere il peso senza dover ingrassare!

Vi saluto ragazze, buon pomeriggio!!
Io devo trovare il coraggio di rimettermi sui libri per questo sprint finale fino all'8!

giovedì 1 gennaio 2015

Mi sento intossicata.

Ciao ragazze!
Sono tornata nel pomeriggio dal paese del mio ragazzo dove ho festeggiato il Capodanno e sento un bisogno pazzesco di disintossicazione.

Procediamo con ordine-
ieri mattina mi peso: 49.7
Mi ha preso un colpo.
Visto il mio "non voglio dimagrire, ma ho il terrore di ingrassare" il problema di questo peso è che ormai ci sono arrivata, ogni etto in più significa essere ingrassate, non essere al peso minimo.
è un loop, non posso uscirne.
Comunque, nel pomeriggio partiamo, arriviamo, ci sistemiamo e tutto.
Da un punto di vista alimentare non ho mangiato molto perché la pasta con il pesce che hanno cucinato era scotta e unta, quindi aveva formato una colla immangiabile per me (ma non per il mio ragazzo, che ha gentilmente ripulito il mio piatto).
In compenso ho mangiato il pesce (4-5 cozze e 3-4 gamberi) che accompagnava la pasta nonostante fosse anche quello straunto e ho anche mangiato una fetta e mezzo (di quelle grandi!) di pane casereccio abbrustolito.
Insomma, ho mangiato cose al di fuori dei miei schemi, ma che non sarebbero bastate a farmi sentire così pesante oggi.
Il problema è stato l'alcool.
1 bicchiere di birra per aperitivo
3 bicchieri di vino bianco
3 bicchieri di vino rosso
2 bicchieri di spumante

Io non bevo mai, il mio corpo praticamente non sa che farci con l'alcol!
Sinceramente ho più paura di tutte quelle calorie dell'alcol che di quelle ad esempio di un'abbuffata..

Il risultato è che stanotte avevo mal di pancia e ho fatto un incubo in cui ero entrata nel circolo del binge e mangiavo senza controllo, ingrassando a dismisura.
Stamattina ero disidratata al massimo e mi sentivo davvero pesante.

Insomma, tutto ciò ha contribuito a far sì che oggi sentissi il bisogno di disintossicarmi e ancora ora la sensazione di pesantezza assoluta non è passata.
Ho mangiato:

Colazione - 4 fette biscottate integrali (che mi ero portata da casa perché lì non c'era niente per far colazione) con un tazzone di tè e 4 bicchieri d'acqua

Pranzo -  Diciamo che il pranzo è stato alle 16.30 quando siamo arrivati, comunque avevo solo voglia delle mie amate verdure crude e mi sono fatta un insalatiera enorme con finocchio, insalata, cavolo rosso, carota e sedano.
Poco dopo ho mangiato 200g yogurt greco per assumere un po' di proteine.

Cena - 100g (pesato da surgelato, forse in realtà un po' di meno) di pesce persico cotto al vapore e cicoria + altre verdure crude

Mea culpa, oggi la giornata si chiude a 650 calorie.
Sapete che non è mia abitudine, normalmente almeno 1000 le assumo, ma oggi ne avevo davvero bisogno.
Se solo domani mattina trovassi la voglia di andare a nuotare probabilmente mi sentirei molto meglio, mi sentirei "rimessa in carreggiata".... Ma fa così freddooooooooo :( :(

Vado a preparare la tisana serale, va...

Buona serata "di ripresa" :*