giovedì 9 aprile 2015

Festeggio una settimana di ripresa, ma voglio che sia solo l'inizio di una vita intera

Vi scrivo oggi perché è una settimana completa dall'inizio della mia ripresa.

Questa settimana non mi sono abbuffata, ma mi sono concessa degli sfizi.
Questa settimana non ho avuto il mal di pancia ed il malumore post abbuffata, ma un paio di volte ho mangiato del formaggio (un pezzetto, senza scatenare l'abbuffata), del cioccolato (fondente <3) e oggi anche un bel gelato a pranzo (cioccolato e mela e cannella, buonissimo!).
Questa settimana ho deciso di ascoltare di più il mio corpo, sono stata più rilassata, ho continuato a non pesare la maggior parte degli alimenti, ma sono riuscita a non farmi distruggere dall'incertezza.

Il peso è tornato alla normalità (ieri mi sono pesata anche se non appena alzata, ma prima di pranzo, ed era 48.3) ma ora voglio cercare di non pesarmi per almeno una settimana.
L'ho fatto per la curiosità di vedere se effettivamente avevo ragione che quello dalla nutrizionista era un peso fittizio, ma ora non voglio più saperlo perché ho capito che ogni volta che salgo sulla bilancia questo mi provoca ansia e quindi voglio cercare di evitarla: la cosa che mi fa stare meglio non è sapere il peso, è il mangiare equilibrato e avere la consapevolezza che se ho una giornata più impegnativa o sento di avere fame posso permettermi qualcosina in più perché non ho assunto grassi e carboidrati inutili in momenti in cui mi servivano, quindi prendo l'energia nel momento in cui ne ho bisogno.

Martedì sono andata all'incontro di gruppo dallo psicologo e, dopo 3 settimane che rimanevo muta per tutta la durata dell'incontro, mi sono fatta forza e di mia iniziativa ho raccontato di cosa è successo nell'ultimo periodo, delle abbuffate, dell'incontro con la nutrizionista di come mi sono sentita presa in giro.
Davanti a 7 persone ho pronunciato la parola "abbuffata".
Fino a pochi mesi fa non l'avevo MAI detta a voce alta.

Mi sento energica, positiva, assorbo l'energia del sole che finalmente ci scalda in questi giorni e la faccio mia.

Ieri ho visto il mio ragazzo, abbiamo programmato un week end fuori per usare lo smartbox che mi ha regalato a Natale.
Ero felice di programmare, non vedo l'ora di partire con lui, non ho pensato neanche una volta a come farò a stare due giorni dovendo mangiare fuori.

Oggi ho visto una delle mie migliori amiche, non la vedevo da febbraio e abbiamo camminato praticamente senza sosta dalle 3 alle 6, chiacchierando e godendoci il sole ed il calore primaverile.
Il gelato mi ha dato le energie, altrimenti probabilmente dopo un po' avrei avuto un calo di zuccheri seguito da malumore e nervosismo ed avrei inventato una scusa per tornare a casa.
Invece sono stata bene, non mi sono fermata un attimo e quando sono arrivata a casa ero distrutta, ma  ho trovato le ultime forze per farmi una doccia e ora tra un po' ceniamo e poi mi godo il meritato riposo :)

So che vi ho riempito di "fotografie" di episodi sconnessi tra loro, ma sono momenti che descrivono il mio star bene, la mia voglia di vita e di amore.

Ultimamente ho scritto "sinceramente tra l'anoressia e la bulimia preferisco la prima".
No, non la voglio.
La bulimia mi fa sentire uno schifo, gonfia, grassa, in colpa.
L'anoressia mi fa sentire debole, nervosa, insofferente.

Non voglio niente di tutto ciò.

Voglio essere allegra, dolce, concentrata e presente in quello che faccio.
Voglio che ogni giornata sia come una festa a sorpresa, di cui io sono sia l'organizzatrice che la festeggiata.
Tante cose possono andare storte nell'organizzare una festa a sorpresa, ma alla fine bisogna festeggiare e si supera tutto, l'importante è esserci e stare con le persone che ti vogliono bene.

giovedì 2 aprile 2015

Raggiunto il culmine della tempesta, spero in un po' di quiete.

Oggi sono andata alla visita di controllo con la nuova nutrizionista, che come sapete sostituisce la mia che è in maternità.
Sono arrivata a questa giornata distrutta.

Dall'ultima visita, 3 settimane fa, c'è stato un periodo veramente di merda.
Abbuffate anche 3 volte a settimana, tensione continua, mancanza di sonno e, cosa forse più disagevole di tutte, stitichezza persistente.
Scusate l'argomento poco elegante, ma dopo che venerdì ho dovuto prendere un lassativo perché era una settimana che non andavo, adesso sono di nuovo 5 giorni e non riesco neanche a tenere la schiena dritta per quanto mi sento gonfia (ci sono state anche ben 2 abbuffate nel frattempo.

Insomma, morale della favola oggi questa nuova dottoressa mi pesa: 50.3.
Ha reagito ESATTAMENTE come mi aspettavo, con un
"Brava, finalmente abbiamo invertito il trend, ottimo, bla bla bla".

MA VAFFANCULO, con tutto il cuore.

Prima di tutto anche se fossi davvero arrivata ad un peso di 50,3 ci sarei arrivata nel modo più sbagliato possibile, mandando a puttane il metabolismo tra abbuffate e restrizioni e dovrebbe essere un campanello di allarme, non una cosa positiva (ovviamente le avevo già parlato delle abbuffate di questo periodo, quindi già sapeva che è stato un periodo di merda).
Poi vabbè, io sono consapevole che il peso non è reale perché ho una settimana di cibo nell'intestino (e io mangio molta, molta verdura... Poi lunedì mi ero pesata ed ero 48.3, figuriamoci), ma non è quello che mi ha fatto incazzare.

Mi fa incazzare che finché mantenevo un'alimentazione equilibrata, anche se un po' scarsa, ma giusta, mi beccavo i cazziatoni.
Vengo qui dicendoti che ho fatto schifo, che mi sono abbuffata e ho ristretto, che il mio corpo non ce la fa più, sono piegata in due per il gonfiore, non dormo, sono sempre debole e ho continui crampi al piede.....
Ma BRAVA solo perché il numerino sulla bilancia è più alto dell'ultima volta.

Poi siamo noi quelle che danno troppo peso ai numeri, eh?

Tra le lacrime ho cercato di spiegarle che quel risultato NON lo vedo assolutamente come positivo, proprio per questi motivi, e che sto molto peggio di prima fisicamente.

Sembrava un coniglietto spaurito, non sapeva più che fare.
La visita è durata un totale di 20 minuti, poi penso sia andata nel panico e mi ha lasciato con la promessa che se mi crea tanta tensione il fatto di non avere dosi o indicazioni un po' più precise, la prossima settimana preparerà con la mia dott. un nuovo programma con qualche indicazione in più per aiutarmi a capire quali sono le quantità giuste.

Vedremo, per ora voglio solo riprendermi e cercare di mangiare regolarmente perché mi sento davvero uno schifo, sono un fascio di nervi e ieri ho costretto il mio ragazzo a corrermi dietro per strada per più di un'ora perché ho avuto un attacco di ansia fortissima mentre era da me e sono voluta uscire e ho camminato quasi correndo senza meta per quasi un'ora.

Domani parto, vado al paese.
Mi romperò le palle, ma ne approfitterò per studiare e magari stare un po' tranquilla.
Quasi quasi posso anche sperare di non sorbirmi pranzi di Pasqua perché mia nonna è ricoverata in ospedale e alla fine sto pranzi li facciamo per lei, spero che a nessun vada di organizzare niente.

Vi abbraccio forte e vi auguro buone vacanze, sperando che siano rigeneranti per tutte!
Un bacione