domenica 30 novembre 2014

La guerra la vincerò io.

Dopo la sconfitta in battaglia di mercoledì con il fallimento del challenge, torno per annunciare che la guerra la vincerò io.
Sapete perché?
Perché la malattia mi vuole sola e debole, mentre io mercoledì ho deciso di parlare e dire a mia madre che cosa era successo.
Ho trovato la forza di pronunciare la parola "abbuffata" e le ho chiesto aiuto, le ho detto che da sola non posso farlo...
Abbiamo pianto per ore, abbiamo parlato di tutto, del cibo, dell'università, dei nostri rapporti, dei rapporti con gli altri, tutto...Ci siamo sfogate e alla fine ci siamo addormentate, esauste.
Le ho anche detto la soglia di calorie che mi pongo: 1200.
Mi ha detto che è sicura che io non arrivi a 1000, ma anche se sovrastimo sempre quello che non posso calcolare mi sembra un po' esagerato.
Comunque, per ora in attesa del nutrizionista ho alzato la soglia a 1300 (anche se sono riuscita a raggiungerle solo un giorno, gli altri ero sempre sotto le 1200) e tutti i giorni sto mangiando qualcosa di carboidrati a pranzo.
Per me è tanto, ieri ero a pranzo da sola e volontariamente mi sono fatta la pasta.
Potevo mangiare quello che mi pareva, anche solo verdure, e invece mi sono imposta di mangiare 50g di pasta con tonno e pomodoro.
Tra l'altro l'altro ieri ho preparato con mamma delle ciambelline al vino e anice e sono due giorni che a colazione le mangio.
Pesate, certo, ma me le gusto con il tè.

Lo dico con il cuore in mano, VOGLIO uscirne.
Non è più un "devo".
è un "voglio".

Esempio di come mi rovino tutto per queste cazzo di fissazioni:
ieri il mio ragazzo è stato da me e sono passata a prenderlo dopo essermi vista con delle mie amiche, quindi era tutto il pomeriggio che ero in giro e non mangiavo da pranzo.
Tornati a casa verso le 7 avevo un calo di zuccheri e mi stava già partendo il dente avvelenato anche perché sapevo che avremmo cenato tardissimo e non ho mai il coraggio di ammettere che ho fame.
Ho preso coraggio e ho ammesso di avere bisogno di mangiare qualcosa, ho mangiato una mela e ho ripreso un po' di lucidità.
Ecco, dopo ci siamo fatti un lungo bagno insieme, con tante coccole e tanto piacere... Io, così fredda e apatica, mi sono goduta  due ore di bagno nonostante fosse ora di cena ed era tardi e tutto.
Era bastato ammettere una debolezza prima per potermi rilassare dopo.
Assurdo che normalmente non ci riesca per i crampi della fame, vero?

3 commenti:

  1. "Era bastato ammettere una debolezza prima per potermi rilassare dopo." qnt forza in qst parole....credo ke sia proprio qui la tua forza di volontà x guarire...e nell'ammettere la propria naturale debolezza nn c'é nulla di male se era 1 tuo bisogno fisico

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    1. La cosa assurda è che irrazionalmente è una delle cose più difficili e penso che tu come molte altre mi possiate capire su questo punto...
      Però una volta fatto mi sono resa conto di come sia stupida questa cosa, mica il mio ragazzo ha riso di me o mi ha additato per l'aver detto di avere fame!
      Anzi, per lui non è neanche una "debolezza", è una cosa normalissima!

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  2. Ciao Gly, hai fatto bene a sfogarti con tua mamma, succede a volte anche a me di arrivare al limite e scoppiare con lei, è un modo per tornare sui binari con l'ausilio di chi ci ama :)
    e sono contenta che tu ti sia concessa un bel bagno rilassante per così tanto tempo, coccolati e il tuo corpo ti ringrazierà :)
    Un abbraccio

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