mercoledì 26 novembre 2014

Game over.

Il challenge si conclude così, al giorno 26.

Abbuffata, avevo tanta fame e non riuscivo a studiare.
Sarà che domani mi deve venire il ciclo, non lo so, fatto sta che dopo tipo mezzo chilo di yogurt greco, una decina di gallette, una mela e una pera enorme, mi sento finalmente piena da scoppiare.
Tra poco verrà qui il mio ragazzo e si fermerà a cena e io sarò antipatica e depressa.

Non è tanto per l'abbuffata in sé, calorie o paura di ingrassare e neanche tanto per il fallimento del challenge...
Sono incazzata perché ora vorrei solo dormire.
Non ho voglia di studiare, non ho voglia di vedere il mio ragazzo, non ho voglia (ma va?) di cenare.
Voglio che sia domani.
Anzi no, dovrei affrontarmi di nuovo e non mi va.
Voglio che sia niente.

3 commenti:

  1. La conosco la voglia fortissima di dormire per smettere di pensare e di sentire. Ma uno scivolone non sminuisce il successo dei 25 giorni passati. Un giorno no, in cui si vuole solo mandare avanti il tempo perché diluisca quelle sensazioni orribili... lo puoi affrontare. Spiega al tuo ragazzo cosa è successo, chiedigli di aiutarti a distrarti. E domattina lascia stare quello che è successo, non tornarci col pensiero. È passato, e nel presente hai l'obiettivo di stare bene. Finisci la challenge... anzi non farla mai finire, ricominciala sempre. Forza.

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  2. Cara Gly, non farlo, non lasciarti trascinare. Un errore è un errore, capita ma non devi buttarti giù. Tante di quelle volte si fallisce, Gly. Non devi pensare "game over", ora hai tutto il diritto di star male e sentirti delusa, frustrata ... Ma è normale cadere, è normale ricadere nei propri errori. La tua vera forza sarà domattina affrontare tutta la giornata con il sorriso. Non come se non fosse mai successo nulla, ma sai bene che un "challenge" di 30 giorni non risolve i problemi. PErò aiuta, e ti ha aiutata, a riflettere. A rafforzarti.
    Cerca di non colpevolizzarti senza motivo, ti abbraccio!!!

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  3. Caspita non mollare, c'è la puoi fare . E stato solo un attimo di debolezza causato da ciclo

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