venerdì 14 novembre 2014

Giorno 14 - 30 DBFC

Day 14: Do you think your binging is emotional?
Come ho detto un paio di post fa, a volte è prettamente emotivo, altre volte è almeno in partenza fisiologico (non sto a ripetere tutto il ragionamento).

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Volevo parlarvi di un'altra cosa a cui sto pensando in questi giorni: la possibilità di vedere un dietologo.
Ieri sera ho cercato un po' su internet il riferimento di dietologi a Roma, ma l'unico che nella presentazione ha inserito il trattamento di soggetti con DCA non mi convince.
Nel curriculum non ha inserito niente che c'entri qualcosa se non la partecipazione ad una conferenza (mi sembra un po' pochino) e leggendo i commenti dei pazienti sul suo sito, tra i tanti che sono stati seguiti per dimagrire, ho trovato quello di una ragazza che diceva di essere andata lì con problemi del comportamento alimentare ed il peso di 44 kg per 1,56 m e che ora ne pesa 61. 
Il suo commento era positivo, ma sinceramente leggere che ha fatto arrivare a 61 kg una persona di 1,56 m mi spaventa non poco.
Mi sono quindi ricordata che tempo fa anche il mio psicologo aveva accennato alla possibilità di vedere un dietologo e l'ho contattato per prendere appuntamento per una seduta individuale e riparlarne per vedere se lui collabora con qualcuno nello specifico.
Ho intenzione di spiegargli per bene i motivi per i quali lo contatterei e cercare di capire se potrebbe essere una cosa che mi va bene o no.
Infatti il motivo per cui vorrei essere seguita non è assolutamente ingrassare: non ho un peso insano e nonostante questo non sia il mio "set point" voglio mantenerlo.
Non mi importa se sarà necessario continuare sempre con un introito di 1200 calorie, dopotutto è normale che uno meno pesa meno ha bisogno di energia;
mi preme solo ritrovare all'interno delle 1200 calorie un corretto equilibrio tra i nutrienti, che probabilmente ho perso visto che non introduco carboidrati complessi se non 10-15g di crusca la mattina e riduco al minimo i grassi.
Quello che vorrei ottenere in pratica è un'alimentazione equilibrata che mi faccia mantenere questo peso e reintroduca gli alimenti eliminati in modo che la loro mancanza non mi faccia scatenare abbuffate fisiologiche e che questi non mi facciano ingrassare appena li mangio.
Quando vedrò lo psicologo gli spiegherò le mie esigenze e se mi dovesse dire che un nutrizionista mi porterebbe comunque a raggiungere il set point allora lascerò stare perché so che è sui 61 chili e mi rifiuto di tornarci, a costo di riequilibrarmela da sola la dieta.

Per la lettera al mio ragazzo non ho ancora deciso cosa fare.

Un abbraccio e buon pomeriggio

Gly

4 commenti:

  1. Ciao cara, non sapevo fossi a Roma! Se vuoi posso passarti anche i riferimenti del dietologo dove sono andata io, mi sono trovata benissimo. Anche se era un periodo molto più sereno, quindi non gli ho mai parlato dei miei problemi col cibo. Fammi sapere se vuoi ;-)
    Rispetto alla lettera, io non penso sia una cattiva idea, anche se parlare ha tutta un'altra valenza. Però, se senti di volerti aprire con qualcuno, fallo. Non sarà facile per lui, sicuramente non capirà del tutto ciò che provi, ma avrai una persona comprensiva accanto. A me ha aiutato tantissimo dirglielo (al mio ragazzo intendo).
    Un abbraccio

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    1. Anche tu sei di Roma?? Che bello!
      Comunque mi farebbe piacere se mi dicessi il nome di quello che ti ha seguita, per la scelta credo vedrò prima a chi fa riferimento il mio psicologo, ma è sempre buono avere il riferimento di una persona positiva :) Se non vuoi scriverlo qui scrivimi una mail se ti va (devo ancora capire bene come funziona questo account, ma dovrei essere capace di aprire una mail XD)
      Ps: ho letto solo ora il tuo commento e, neanche a farlo apposta, alla fine gli ho parlato!
      Un abbraccio

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  2. Ciao Gly!

    Rivolgersi a un dietologo; parlare a cuore aperto al tuo uomo... sono due decisioni importanti, il cui esito, a prescindere dalla scelta che farai, avrà un impatto considerevole nella tua gestione del disturbo...
    ...ma io penso che potresti adottare quest'ottica:

    stai cercando alleati per la tua battaglia.

    E questo presuppone che tu voglia combattere.
    E' una gran cosa, davvero.

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    1. Ammetto che mi fa sentire strana, ho quasi paura di questa improvvisa determinazione.
      Non so cosa l'ha scatenata, ma cerco di seguire l'onda e il fatto di comunicarlo ad altre persone mi fa rimanere più motivata (i pensieri passano, ma se l'hai dichiarato è quasi una promessa).
      Ti ringrazio sempre tanto per il sostegno, amo quello che scrivi (anche in commenti ad altre ragazze che ho letto)

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