martedì 11 novembre 2014

Giorno 11 - 30DBFC

Dopo la positività di ieri eccomi con una ricaduta, non imparo mai.
Dato che nel tardo pomeriggio è venuto il mio ragazzo qui ho voluto mettermi a cucinare per preparargli una bella "merenda" (diciamo più una cena anticipata dato che dopo avrebbe avuto allenamenti e non avrebbe cenato).
Spesa fatta, ho iniziato.
A metà pomeriggio ho fatto merenda e avevo ancora fame..
Dato che per cena avrei potuto mangiare anche solo verdure perché mia mamma non c'è ho deciso di mangiare qualcosa in più per merenda per evitare di spiluccare.
Fin qui tutto bene, peccato che non ho tenuto conto che cucinando da sola cose mai fatte avrei dovuto assaggiare per assicurarmi che fossero cotte e buone di sale.
Ecco, un assaggio tira l'altro e ci ho messo in mezzo anche qualche "assaggio" di formaggio fuori programma.
Il problema vero? Quando poi è arrivato il mio ragazzo mi sentivo uno schifo e sono stata chiusa e distaccata come mio solito.
Lo invito, cucino per lui tutto il pomeriggio e poi? Lo tratto così.
Forse avrebbe preferito qualche sorriso in più a tutto questo.
Mi sento uno schifo, mi guardo allo specchio e mi vedo lievitata, mi guardo in faccia e mi sto antipatica da sola.
Sono passata dall'abbuffata una volta a settimana allo spiluccamento a giorni alterni con la "giustificazione" che altrimenti mi abbuffo - non vedo la differenza, stavo meglio prima.
Questa settimana penso che aumenterò di peso, me lo sento..E ho paura di come potrei reagire.
Mi vedo informe, grassa, molle.
Mi faccio schifo.

Ecco la domanda del challenge, per ora continuo, ma mi sto prendendo un in giro.

Day 11: What is the hardest thing you’ve had to do?

La cosa più difficile che abbia mai fatto riguarda la vecchia me, quella spensierata, aperta, bambina.
La cosa che apprezzo di lei è stata la sua capacità di trasferirsi tante volte, cambiando scuola, città e anche nazione (ho anche vissuto all'estero per 3 anni durante le elementari) adattandosi ad ogni situazione, imparando una nuova lingua all'età di 7 anni semplicemente perché era l'unico modo di comunicare nella nuova scuola.
Non credo ne sarei più capace, apatica e inutile come sono ora.

Vi saluto e vi abbraccio, sperando che a voi vada meglio.



2 commenti:

  1. Ho letto i tuoi post che in questi giorni non abevo letto, anche a me succede di trattare male il mio ragazzo e gli altri per colpa del mio rapporto con il cibo, non un secondo di tranquillità, sono sempre nervosa. È maledettamente così

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  2. Tesoro non ti stai prendendo in giro. Il challenge non cambia la nostra mentalità in un giorno ... neanche in 30 probabilmente ;-)
    Ma è importante perché ti spinge a riflettere, a capire quali possono essere gli atteggiamenti da migliorare. Non è una panacea, ma un modo per evitare il binge e contemporaneamente a pensare un po'.
    Sull'atteggiamento col tuo ragazzo capisco, anche io a volte mi sento così, e ho paura di non dargli quello che merita. Posso solo consigliarti di cercare di superare il tuo blocco perché se stai bene con lui, i momenti passati insieme possono soltanto migliorare anche il tuo rapporto con te stessa ed aiutarti.
    Un abbraccio!

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