lunedì 1 dicembre 2014

Ma io cosa voglio davvero?


Sembra stia succedendo tutto insieme, mi chiedo come sia possibile cambiare la mia visione della vita da un momento all'altro.
Sono anni che vivo nel desiderio della magrezza e al peso attuale, il mio minimo, ci sono piombata dal nulla, improvvisamente, quando pensavo di non poterci mai arrivare.
Pensavo di non poter mai andare avanti con meno di 1200 calorie.
E invece ora, per quanto mi sforzi, non riesco a mangiare quelle maledette 1300 calorie al giorno che mi sono ripromessa.
Oggi ho mangiato di nuovo carboidrati a pranzo e in biblioteca per merenda mi sono portata una mela e 20 g di mandorle, una merendona!
Risultato a fine giornata? Con tutti i pasti fatti, 1050 calorie.
Ho anche pensato di mangiare qualcos'altro per arrivarci, ma sono troppo piena.
E so che così continuerò lentamente, ma inesorabilmente, a dimagrire.
Fantastico, no?
Non lo so più.
Inizio ad essere più soddisfatta per aver studiato bene, per aver visto il mio ragazzo o le mie amiche, che per l'essere rientrata nella soglia calorica.
Mi sveglio la mattina sperando che sia una giornata in cui riuscirò a sorridere e magari a far sorridere qualcuno piuttosto che augurarmi che il peso sia sceso o di riuscire a mangiare poco.

Sabato, quando ho fatto il bagno con il mio ragazzo, ad un certo punto mi ha lavato la schiena con la spugna.
Ero seduta di schiena e un po' incurvata e l'ho visto pensieroso, non ha parlato per un po'.
Ieri mi è tornato alla mente questo episodio, mi sono spogliata e ho provato a vedere allo specchio cosa poteva aver visto lui.
Quando sono dritta mi sporgono le vertebre, le costole e le scapole.
Quando mi piego sembro uscita da un campo di concentramento.
(Non sono magrissima, lo so, ma per mia costituzione il busto è molto più magro del resto e le ossa sono sempre state abbastanza visibili.)
Mi sono chiesta cosa possa aver pensato.
Avrà provato ribrezzo?
E se è così, è questo quello che voglio?
Come ho già detto, io non voglio piacere ai ragazzi; odio i commenti per strada, odio che qualcuno guardi il mio corpo, vorrei solo che fosse il più anonimo e irrilevante possibile.
Ma non voglio fare schifo al mio ragazzo.

Non so più cosa voglio, forse solo non pensarci più.
Non voglio ingrassare, sia chiaro, rimane un punto fermo - mi darebbe troppo da pensare.
Voglio solo potermi buttare nella vita e avere le energie per farlo, né di più né di meno.

Ma come cazzo si fa?

2 commenti:

  1. Ciao, è la prima volta che leggo il tuo blog e commento, sono rimasta allibita perchè proprio questa settimana mi sono posta la medesima domanda.
    L., mio marito, non fa che dirmi 'mangi poco' 'stai dimagrendo troppo'.
    Lui che non si è mai intromesso. Quindi, se si è spinto a tanto... forse ha ragione?
    Eppure, le ossa così evidenti non è che mi piacciano, ma l'idea di ingrassare nuovamente... mi fa più ribrezzo. E' una conseguenza inevitabile del dimagrimento...forse

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    1. Ciao cara, ti seguo da poco, ma adoro il tuo blog.
      Anche il mio ragazzo non ha mai commentato, anche quando sua madre e sua nonna mi facevano notare di essere dimagrita, lui niente.
      Solo una volta, parlando di andare dal nutrizionista, mi stava dicendo che devo essere davvero disposta ad impegnarmi a seguire le sue indicazioni e si è fatto scappare un "mettiti in testa che non vai lì per dimagrire come molti: sei già magra, anche troppo secondo me".
      Però, come te, se il fatto di dimagrire lo "accetto passivamente", il fatto di ingrassare non lo sopporterei.
      Non voglio ne dimagrire ne ingrassare, solo avere le giuste energie per pensare a tutte le altre cose.

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