venerdì 27 marzo 2015

Non ce la faccio più

Sono in un momento di merda.
Mi faccio schifo, mi viene da vomitare.

Ieri sera mi sono abbuffata con pane e fette biscottate, non so perché, neanche mi andava ma non riuscivo a fermarmi, come se fosse un dovere.

Vabbè, mi dico, se voglio riattivare un po' questo metabolismo se mangio di più e poi mi muovo di più va bene.
Stamattina sono andata e tornata da lezione a piedi, circa 1 ora e 30 in tutto a passo spedito, così potevo pranzare normalmente e poi andare in biblioteca a studiare.

Torno a casa che era mezzogiorno, mamma non c'era.
Decido di aspettare un pochino ma mangiare comunque presto per andare prima possibile in biblio.
Poi però apro il frigo e vedo che mamma ha aperto quel pezzone di parmigiano che aveva comprato qualche giorno fa e che era rimasto in frigo impacchettato.
Merda.
Mi sento uno schifo, non so quanto ne avrò mangiato, penso 3 etti.
MILLEDUECENTO calorie di parmigiano.

Poi mamma è tornata, sono scoppiata, ho pianto finora.
Non riesco a studiare, tra un po' usciamo e facciamo un giro che mi devo comprare un paio di scarpe.

Ma io così non ce la faccio, da lunedì è la QUARTA volta che crollo.

Prima era una volta a settimana.
Adesso è la quarta volta in una settimana.

Lunedì a colazione ho mangiato una fetta enorme di un dolce che abbiamo fatto nel week end e, non contenta, formaggio dopo pranzo. Giornata sulle 1600-1700 calorie.
Martedì stessa situazione a colazione, ma ho compensato il resto del giorno.
Ieri quel cavolo di pane e fette biscottate, diamine. Penso di essere arrivata a quasi 2000 calorie.
Oggi neanche a dirlo, sarò già a 1500 e vorrei non mangiare mai più.

La vedo male, molto male.

"Ho paura della tua reazione se giovedì all'incontro con la nutrizionista dovessi essere aumentata di mezzo chilo".
Anch'io, mamma, anch'io.
Anche perché è praticamente una certezza, credo anche un chilo in più.
Mi sentirò sprofondare, sentirò che ormai è fatta, la via dell'ingrasso è presa e non potrò più fermarmi.
Tornerò a pesare 60 chili e tutti mi diranno come sono ingrassata e io già odio qualsiasi commento sul mio fisico, penso che finirò di crollare psicologicamente.
La nutrizionista sarà contenta, finalmente inizi ad aumentare.
Inizi?? Inizi??? Non è un inizio, è una fine, la fine di me.

Negli ultimi giorni mi sentivo meglio, giornate piene, mi sono messa alla prova cercando di essere un po' più partecipe alle cose che facevo, cercando di non vergognarmi e non sentirmi inadatta.

Ma è tutto inutile se ora sono qui, sul letto, con una pancia gonfia che urla pietà anche perché non vado in bagno da 5 giorni e già mi sentivo un pallone prima.
Vorrei aprirmi e tirare fuori stomaco e intestino, buttarli nel cesso e scaricare, finalmente libera.
Vorrei dormire tutta la vita.

"Jenny è stanca
Jenny vuole dormire"
V.R.

11 commenti:

  1. Ma Gly, pensaci! Cosa è una giornata da 1600 calorie? Una giornata leggera. Cosa una da 2000? Una normale. Sei spaventata, è comprensibilissimo, ma non puoi lasciarti trasportare dalle tue emozioni. Qui la mente deve prendere le redini! Tu stai combattendo per una vita sana, e cribbio, anche se per te queste giornate sono dei "crolli", sono sicura che il tuo corpo segretamente ti ringrazia.
    Certo non vai in bagno, ti senti scoppiare. Ma non è certamente colpa di quello che hai mangiato adesso, ma di quello che NON hai mangiato per un sacco di tempo.
    E togliti dalla testa che lieviterai ad libitum, solo perché FORSE hai preso un po' di peso. 1600 calorie al giorno non ti fanno ingrassare all'infinito. Ti fanno ingrassare fino al peso di mantenimento di 1600 calorie, che considerato quante poche sono, è parecchio basso.... e tu nemmeno a quelle arrivi di solito.
    Fermati, calmati, respira, e RIBELLATI!

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    1. *Ribellati ai pensieri malati, ovviamente!

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    2. Il problema è che così il circolo vizioso non potrà mai finire perché dopo un'abbuffata sono portata a restringere e non (solo) perché lo decido io, ma perché il mio corpo si rifiuta proprio.
      Adesso sono le 19.43, sono passate più di 7 ore dall'abbuffata e ho camminato per negozi tutto il pomeriggio, ma nonostante ciò quel formaggio è ancora piazzato nel mio stomaco, ho ancora senso di nausea e acidità e ho promesso a mamma di mangiare almeno un po' di verdura ma mi viene da vomitare solo a pensarci.
      Non riuscirò mai ad avere un'alimentazione normale se continuano le abbuffate e comunque come può il mio corpo ringraziarmi quando gli ho buttato dentro nel giro di 15 minuti la quantità di grassi e sale che è abituato ad assumere in una settimana?
      Lo so che oggettivamente non sono COSì tante le calorie dei vari giorni, ma il problema è che sono derivate da abbuffate e più cerco di mangiare normale più mi abbuffo e questo mi porta a restringere (anche, oltre al rifiuto del mio corpo) per il terrore di cadere nell'altra faccia della malattia.
      Non voglio l'altra faccia, non voglio nessuna faccia.
      Ma, sono sincera, se non posso avere il "niente" preferisco l'anoressia alla bulimia.

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    3. Secondo me sbagli. E te lo dico senza volerti accusare, ma con tutta l'empatia che ho da offrirti. Sono sicura che stai male dopo aver mangiato tanto formaggio (e mi fido sulla parola, perché non ho idea del peso specifico del grana e degli effetti sulla digestione), però so che nel tuo malessere c'è per forza una amplificazione psicologica. Ti dà la nausea il pensiero di mangiare, va bene, lo devi fare lo stesso. Da piccola ero sempre malata e l'ultima cosa nell'universo che volevo fare era mangiare, perché era penoso e forse dopo avrei vomitato. Però se avessi assecondato il mio corpo e non avessi mangiato non sarei guarita più. Il tuo corpo ha torto. Devi mangiare anche dopo un'abbuffata. Devi in generale mangiare di più. Anch'io posso dire: "non posso fare 50 piegamenti, il mio corpo si rifiuta", ma è solo perché chiedo troppo al mio corpo senza allenarmi.
      Sei tu che decidi di alimentare questo circolo vizioso. O decidi DAVVERO di uscirne, costi quel che costi, o ti ci abituerai sempre di più, convincendoti che non c'è uscita. La mia impressione è questa: non stai davvero mangiando di più come ti è stato detto, e infatti hai continuato a dimagrire. E quando ti abbuffi, cogli l'occasione al volo per dire: "ecco, la bulimia è peggio dell'anoressia" e continui a giustificare la restrizione.
      Scusa la schiettezza, un abbraccio forte...

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    4. Ti rispondo solo ora perché non sapevo cosa rispondere.
      Sappi solo che non mi sento accusata e apprezzo da morire il fatto che tu mi dica che sbaglio, potresti fregartene e basta.
      Sappiamo bene che non è facile e non ci riuscirò subito, ma nonostante i momenti deliranti dettati dalla malattia, la strada diciamo che la conosco.
      So anche quanto è difficile da percorrere, ma le indicazioni sono chiare.
      Per ora sto qui a fissare il cartello, non ho voglia di camminare, mi sento già stanca... Ma sto cercando di convincermi che alla fine di quella strada c'è la vita e forse ne vale la pena.
      Grazie di tutto.

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    5. Brava. Forza allora!!! :) Ti stringo.

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  2. pure io facevo così qnd iniziai la dieta da 1600 kcal del dietologo. Mi abbuffavo ogni maledetta sera, arrivando non a 1600 kcal, ma a 3000 e passa, di cui metà erano di abbuffata. Poi ho smesso la dieta xk mi sentivo di aver perso il controllo...io credo ke nel tuo caso devi astenerti strettamente alla dieta e basta. Il tuo controllo sarà non sforarla. Così anke se ingrasserai potrai essere serena di farlo nel modo giusto...ma nn mollare...il tuo metabolismo si risistemerà...ma devi aver fiducia nella tua nutrizionista

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    1. Lalka il fatto è che a me la dottoressa non ha dato una dieta da seguire.. Mi ha dato una specie di schema che è quasi uguale a ciò che mangio normalmente, basato su proteine magre, verdura, ecc, ma senza specificare alcuna quantità.
      Non mi è stato detto "devi mangiare 100g di carne" o "devi assumere 1400 calorie", solo "mangia un po' di più".
      E io in quest'incertezza mi sento persa, gliel'ho detto, ma si rifiuta di darmi cose precise perché dice che l'obiettivo è farmi uscire dall'idea dei pesi e delle calorie, non farmi passare da uno schema all'altro.
      Comunque la prossima volta sarò con una nuova dottoressa perché la mia è in maternità, vedremo.

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  3. Gly... Non c'è un male minore in questi caso. Nessuna delle due facce della stessa medaglia è la migliore né rappresenta la via della guarigione: l'unica strada vera è la più difficile, mangiare regolarmente è molto più complicato che digiunare e/o abbuffarsi...
    Spero che con la nuova dottoressa ti troverai a tuo agio. Il panico è normale così come purtroppo le abbuffate sono "classiche" dopo un periodo di forte restrizione!
    Forza bella. Puoi e devi andare avanti!!!

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  4. Come sai ti capisco benissimo perché siamo nella stessa situazione e il tuo "non ce la faccio più" esprime perfettamente ciò che provo anch'io, mi dispiace non essere in un momento per darti forza e per incoraggiarti o anche essere positiva per te e trasmetterti un po' di positività, se potessi ti giuro che mi prenderei un po' del tuo dolore per alleggerirlo almeno un po'!
    Capisco benissimo il tuo ragionamento "se devo scegliere preferisco l'anoressia" ma è normalissimo che tu la pensi cosi, l'anoressia fa sentire forti, invincibili, col pieno controllo! E' solo perché si finge una buona amica che sei portata a pensare cosi, perché in fondo avverti delle sensazioni positive a restringere, altrimenti ne saresti già uscita se pensassi solo agli effetti negativi!
    Il fatto che la nutrizionista non ti abbia dato uno schema può essere un bene per superare il conteggio delle calorie e il pesare gli alimenti, il concetto di fondo è molto giusto, ma in effetti è ovvio che tu ti senta disorientata perché alla fine continui con la tua solita alimentazione sapendo che quegli alimenti sono "sicuri" per te e questo ti porta inesorabilmente a continuare a perdere peso nonostante tu sappia che non puoi! Capisco anche il fatto che dopo l'abbuffata non riesci proprio fisicamente a mangiare, e so che ti preoccupi cosi tanto per le calorie perché ti da fastidio che siano derivate dall'abbuffata, è comprensibilissimo che poi torni a restringere peggio di prima sia per questione mentale ma anche fisica!
    Posso solo dirti che non ti abbandono per nessuna ragione e che non devi avere paura ( anche se è impossibile non averne) non ritornerai mai al peso di prima che tra l'altro è perfetto per la tua altezza ma so che non lo accetteresti perché so che il nostro ideale di magrezza e di percezioni corporee è parecchio distorto, inutile dirti che ho la tua stessa identica paura e il sentirmi dire che sono ingrassata mi ucciderebbe...
    Ti abbraccio forte splendore e ti mando un bacione <3 <3 <3

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    1. So che mi capisci bene e ti ringrazio dal profondo del cuore di esserci sempre.
      Non sai quanto vorrei sedermi con te in un bar e chiacchierare di tutto questo e riderci su insieme.
      Non ha senso quello che ho detto, ma ho questa immagine in testa e mi piacerebbe troppo.
      Un abbraccio tesoro <3

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